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Quinto sogno missionario: Pechino

Quinto sogno missionario: Pechino

Questo quinto sogno missionario Don Bosco lo ebbe a Barcellona nella notte dal 9 al 10 aprile del 1886. Lo raccontò a Don Rua, a Don Branda, direttore della Casa, e al segretario Don Vighetti, con voce rotta dai singhiozzi.

Sognò di trovarsi sopra un poggio, dalla cui vetta scorgeva una selva, ma coltivata e percorsa da vie e da sentieri. Di là volse intorno lo sguardo e lo spinse in fondo all’orizzonte; ma prima dell’occhio, fu colpito il suo orecchio dallo schiamazzo di una turba innumerevole di ragazzi.

Per quanto egli facesse per scorgere donde venisse quel rumore, non vedeva nulla. Finalmente vide un’immensa quantità di giovani che, correndo intorno a lui, gli andavano dicendo:

Don Bosco non capiva e pensava che cosa volessero da lui quei ragazzi; ma mentre stava contemplandoli come attonito, vide un immenso gregge di agnelli guidati da una Pastorella, la quale, separati i giovani e le pecore, e messi gli uni da una parte e le altre dall’altra, si fermò accanto a Don Bosco e gli disse:

Poi, fatti venire i giovani con Don Bosco, aggiunse:

E i giovani aguzzarono lo sguardo ed esclamarono in coro:

Allora Don Bosco vide una gran città, attraversata da un largo fiume, sul quale erano gettati alcuni grandi ponti.

Più in là ne vedi altri e altri ancora? Tira una linea da Santiago al centro dell’Africa. Che cosa vedi? – Leggo dieci centri di stazioni.

Don Bosco ascoltava guardando ed esaminando, poi disse:

Il senatore Valledor di Santiago aveva pregato i Salesiani di accettare la direzione dell’Orfanotrofio governativo. Mons. Cagliero e mons. Fagnano, andati a visitare l’Istituto, si sentirono rivolgere da un orfanello queste parole: «Sono due anni che piangiamo e preghiamo perché Don Bosco ci dia un padre».

A Valparaiso, quando i Salesiani arrivarono, più di 200 ragazzi correvano loro dietro gridando: «Finalmente sono arrivati i nostri padri! Oh, che piacere!».
Due episodi che fecero pensare a quanto quei Salesiani avevano letto nel sogno di Don Bosco; Interessante il commento che del sogno fece Don Bosco stesso:

«Quando i Salesiani saranno nella Cina e si troveranno sulle due sponde del fiume che passa nelle vicinanze di Pechino!… Gli uni verranno alla sponda sinistra dalla parte del grande Impero; gli altri alla sponda destra dalla parte della Tartaria. Oh, quando gli uni andranno incontro agli altri per stringersi la mano!… Quale gloria per la nostra Congregazione!… Ma il tempo è nelle mani di Dio».

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