Don Bosco raccontò di un sogno in cui passeggiava con la Marchesa di Barolo e vedeva i giovani dell’Oratorio felici. La Marchesa suggeriva che Don Bosco si occupasse solo dei giovani mentre lei si sarebbe occupata solo delle ragazze. Don Bosco rispose che Gesù Cristo è venuto per redimere tutti, compresi i ragazzi e le ragazze.
Continua a leggereCategoria: Sogno

Stato sacrilego di un giovane (1862, MB VII, 193-194)
Don Bosco parlò delle confessioni sacrileghe dei giovani, causate dal tacere deliberatamente ciò che dovrebbe essere rivelato. Raccontò un sogno in cui vide un giovane con il cuore rosicchiato dai vermi, che ignorò. Tuttavia, la notte successiva, lo vide di nuovo con un grosso cane che gli mordeva il cuore, capendo che il Signore aveva una speciale grazia per quel giovane e che aveva dei problemi di coscienza. Don Bosco lo affrontò e, dopo qualche esitazione, il giovane ammise di aver nascosto un peccato in confessione per due anni. Don Bosco lo incoraggiò a confessare quel peccato per trovare la pace con Dio.
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Due pini (1861, MB VI, 953-954)
Don Bosco, anche scherzando, cercava di far capire ai giovani quanto sia sventurato essere in disgrazia di Dio, rendendo l’anima brutta e deforme, nonostante le belle doti esterne del corpo. Raccontò un sogno in cui si trovava a Castelnuovo con alcuni giovani, aspettando qualcosa da offrire per la festa onomastica di Pio IX.
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Incontro con il Re Carlo Alberto (1849, MB III, 539-540)
Don Bosco ricordò un sogno in cui incontrava il Re Carlo Alberto mentre passeggiava nei dintorni di Torino. Il re lo salutò e Don Bosco gli espose il desiderio di veder prosperare la sua opera, chiedendogli di essere priore della festa di San Luigi nell’Oratorio.
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Le coscienze dei giovani nel segno del pane (1860, MB V, 723-724)
In un sogno, Don Bosco vide i giovani divisi in quattro gruppi, ognuno con un tipo diverso di pane: fresco e gustoso per gli innocenti, bianco per i buoni, nero di crusca per coloro che erano temporaneamente in disgrazia ma non abituati al peccato, e coperto di muffa per coloro che persistevano nel male. Don Bosco rivelò privatamente a ciascuno quale pane avevano mangiato nel sogno, con osservazioni sulla loro coscienza, dimostrando che non si trattava di fantasia ma di una visione significativa.
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