Gennaio è un mese particolarmente salesiano, e non solo perché si conclude con la celebrazione di Don Bosco. Nei santi per il primo mese dell’anno compaiono fino a sei personaggi legati alla Famiglia Salesiana.
- 8 Gennaio: Beato Titus Zeman
- 15 Gennaio: Beato Luigi Variara
- 22 Gennaio: Beata Laura Vicuña
- 24 Gennaio: San Francesco di Sales
- 30 Gennaio: Beato Bronislao Markiewicz
- 31 Gennaio: San Giovanni Bosco
Beato Titus Zeman
L’ultimo ad arrivare fu il Beato Titus Zeman (1915-1969). La cerimonia della sua beatificazione si è svolta il 30 settembre 2017 a Bratislava (Slovacchia). Per questo, l’8 gennaio 2018 è stata celebrata per la prima volta la sua memoria liturgica. La data è coincisa con il ‘Dies Natalis’ del nuovo beato, assassinato in odio alla fede all’età di 54 anni, l’8 gennaio 1969 a Vajnory, un sobborgo di Bratislava, dove è nato il 4 gennaio 1915. Questo salesiano sacerdote slovacco è morto martire del comunismo per aver salvaguardato le vocazioni salesiane e aver cercato di aiutare i sacerdoti perseguitati.
Luigi Variara
Il 15 gennaio si ricorda il beato Luigi Variara (1875-1923), missionario salesiano che visse in Colombia per 28 anni, dedicandosi ai lebbrosi dell’Agua de Dios lazzaretto. La sua vita è stata segnata dal giorno in cui, ancora bambino, ha incontrato lo sguardo di Don Bosco a Valdocco. Qualche anno dopo divenne salesiano e, dopo un incontro con il famoso missionario don Unia, iniziò la sua missione ad Agua de Dios. Il suo servizio di più di dieci anni nel lazzaretto produsse grandi frutti spirituali; tra loro, la fondazione dell’Istituto delle Figlie dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, inizialmente formata da donne malate di lebbra o figlie di lebbrosi. Trascorse i suoi ultimi anni lontano da Agua de Dios per obbedienza religiosa.
Beata Laura Vicuña
Una settimana dopo, il 22 gennaio, si commemora il giorno della Beata Laura Vicuña (1891-1904), allieva cilena delle Figlie di Maria Ausiliatrice che diede la vita per la conversione della madre. Rimase orfana quando aveva solo due anni, mentre la famiglia rimase rifugiata lontana dalla capitale cilena a causa della rivoluzione scoppiata nel Paese. Lei e sua madre, sua sorella ed emigrarono in Argentina. Lungo la strada, sua madre, Doña Mercedes, si unì in una libera unione con Manuel Mora. Laura è stata ammessa alla scuola Salesianas di Junín de los Andes. A poco a poco, maturando nella fede, ha scoperto la gravità della situazione di sua madre agli occhi di Dio. Perciò decise di dare la sua vita al Signore per la sua salvezza. Ha visto il suo sogno diventare realtà sul letto di morte, quando sua madre si è pentita e ha promesso di lasciare Manuel Mora per vivere una vita santa.
San Francesco di Sales
Ogni 24 la Famiglia Salesiana ricorda Maria Ausiliatrice. Gennaio è doppiamente speciale, come si celebra san Francesco di Sales (1567-1622), santo al quale don Bosco fu molto devoto e da cui la sua opera prende il nome. Nato in una nobile famiglia sabauda, ricevette un’ottima formazione in diritto e teologia. Ha risposto alla sua vocazione al sacerdozio e ha dedicato i suoi inizi nel servizio pastorale ai più poveri. Unì la preoccupazione per questa causa con la difesa della formazione dei parrocchiani. Mantenne una vita semplice e austera anche negli anni in cui prestò servizio come Vescovo di Ginevra. Nel 1877 ricevette il titolo di Dottore della Chiesa per l’eminenza delle sue opere e per la sua vita esemplare. Don Bosco lo prese come guida della sua opera per la sua dolcezza e carità.
Beato Bronislao Markiewicz
Il 30 gennaio si celebra il giorno del Beato Bronislao Markiewicz (1842-1912), religioso e sacerdote polacco fondatore delle Congregazioni, maschili e femminili, di San Michele Arcangelo. L’incontro con Don Bosco lo porta ad unirsi ai Salesiani e ad impegnarsi nella cura dei bambini e dei giovani indifesi in una cittadina della Polonia. Sebbene dovette lasciare la Congregazione, mantenne sempre il suo impegno verso i più bisognosi.
San Giovanni Bosco
E il 31 gennaio, come culmine, la festa di San Giovanni Bosco (1815-1888). Questo sacerdote piemontese ha dedicato la sua vita al bene dei giovani. Fondò la Pia Società di San Francesco di Sales (Salesiani di Don Bosco), co-fondò con Santa Maria Mazzarello l’Istituto delle Figlie di Maria Ausiliatrice e, con la nascita della Famiglia Salesiana, seminò il carisma di educazione ed evangelizzazione dei bambini e dei giovani, specialmente dei più bisognosi. Papa Giovanni Paolo II lo ha nominato “Padre e Maestro della gioventù”.
(Articolo tratto da: Enero, mes de la santidad salesiana)
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